Arriva il Bonus Sicurezza 2023, scopri come richiederlo!

 

gruppo di lavoro

 

 

​Proteggere la propria abitazione dai ladri usufruendo di un'agevolazione fiscale è possibile, grazie al Bonus Sicurezza 2023.

​La nuova legge di bilancio fa riferimento a una detrazione fiscale del 50% sull'IRPEF per i costi sostenuti da chi esegue lavori volti a garantire la sicurezza di un'abitazione, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro. La detrazione verrà ripartita in 10 rate annuali di pari importo e non risulta legata ad altri interventi di ristrutturazione sull'immobile, come avviene invece per altri bonus edilizi.

 

​Come richiederlo?

 

​Il bonus può essere richiesto fino al 2024 per un tetto di spesa massimo di 96mila euro. Il rimborso avviene sotto forma di detrazione Irpef ed è suddiviso in 10 quote annuali di pari importo. Per usufruire dell'agevolazione occorre inoltre documentare le effettuate e pagare con un bonifico che riporta i dati di richiedente e beneficiario.

 

​Cosa rientra nel Bonus Sicurezza 2023?

 

​Il Bonus Sicurezza 2023 copre sia le spese per l'acquisto degli impianti di sicurezza sia quelle per la loro installazione e progettazione. Nel limite di spesa rientrano tutti quegli interventi sugli immobili relativi all'adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi.

​a detrazione fiscale vale per diverse tipologie d'intervento tra cui:

  • Sistemi di allarme;
  • Impianti antintrusione e antifurto;
  • Videosorveglianza a circuito chiuso (TVCC);
  • Sistemi di controllo degli accessi;
  • Controllo accessi parcheggi, aree riservate a personale autorizzato, aree di sosta, aree di accesso secondario, ecc.;

La detrazione è applicabile esclusivamente alle spese sostenute per interventi sugli immobili; questo significa che il contratto stipulato con un istituto di vigilanza non rientra nel Bonus.

 

​Chi può usufruirne?

 

​L'agevolazione può essere richiesta da tutti i soggetti tenuti a pagare l'IRPEF e che devono sostenere delle spese per la messa in sicurezza di un'immobile. Possono fare domanda i proprietari dell'immobile (ma anche gli inquilini, i comodatari o gli usufruttuari), i soci di cooperative, gli imprenditori individuali, chi detiene una società semplice in nome collettivo o in accomodata semplice o chi ha un'impresa familiare.

 

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